Lo Yoga

“Solo la jnana (gnosis, conoscenza) è eterna, senza inizio né fine; non esiste altra sostanza reale. Le diversità che noi vediamo nel mondo sono il risultato della percezione sensoriale; allorché quest’ ultima cessa solo la jnana e nient’altro rimane” SHIVA SAMHITA I – 1

Ganesh Lo yoga è una scienza sacra di cui è difficile datare l’origine; le prime testimonianze iconografiche sono fatte risalire al 2000 a.c., ma il primo testo scritto, gli “Yoga Sutra” di Patanjali risale all’inizio dell’era cristiana. Il termine “yoga” deriva dalla radice “jug” comune alle lingue latine, che viene intesa nel duplice senso di “aggiogare, controllare”(sviluppare attraverso l’autoconoscenza e il rilassamento la padronanza di corpo e mente) e di “unire” (unione nel praticante di corpo mente e spirito, unione del praticante con ciò che è erroneamente percepito come esterno a sé, il mondo che ci circonda).

Lo Yoga più essere associato alle altre scuole sapienziali orientali per l’idea che nella nostra vita ordinaria si è ingabbiati nell’ignoranza e nel pregiudizio, e nell’affermare la necessità di aprire gli occhi su una realtà più ampia e più profonda, che porti al di là dell’egoismo e dell’egocentrismo.

Ohm Se lo scopo finale dello Yoga è arduo, in qualche modo totalizzante per l’individuo, i segni che si sta percorrendo la strada giusta si manifestano in un essere più rilassati, più presenti, più consapevoli, nel sentirsi più a proprio agio con il proprio corpo. Le varie discipline che fanno capo allo Yoga hanno quindi come effetto un maggior benessere ed equilibrio generale, e possono essere praticate anche unicamente per questo scopo.